OpenAi, chi è il nuovo ad e dove va Sam Altman

Se Steve Jobs ha impiegato 12 anni per tornare a ricoprire la carica di amministratore dell’azienda che aveva fondato, questo weekend è sembrato che Sam Altman fosse sul punto di tornare in sella a OpenAI a soli tre giorni dal suo licenziamento. Ma nella tarda serata di domenica, l’ex ad Twitch Emmett Shear è stato nominato amministratore delegato ad interim dell’azienda di intelligenza artificiale, secondo quanto riportato da più fonti, prima tra tutti The Information. Al momento della stesura di questo articolo, Shear e OpenAI non avevano risposto alle richieste di commento di Wired US.

Nella mattina di lunedì 20 novembre, poi, il numero uno di Microsoft Satya Nadella ha annunciato su X che Altman e il presidente dimissionario di OpenAI Greg Brockman saranno assunti dal colosso dell’informatica, dove guideranno un team di ricerca sull’AI avanzata.

Le parole di Nadella mettono fine a dei giorni particolarmente caotici per l’azienda di AI più importante al mondo, che sviluppa il popolare chatbot ChatGPT.

Rivoluzione in un weekend

Altman era stato licenziato inaspettatamente venerdì, a detta di molti in seguito ad attriti tra l’amministratore delegato e altri membri del consiglio di amministrazione dell’azienda – e in particolare con lo scienziato capo di OpenAI Ilya Sutskever – in merito ai rischi legati a uno sviluppo troppo rapido dell’AI. Brockman era stato a sua volta rimosso dal cda, lasciando l’azienda alcune ore dopo l’annuncio.

In un primo momento, il consiglio di amministrazione di OpenAI aveva comunicato che il direttore tecnico Mira Murati avrebbe assunto temporaneamente le funzioni di Altman, suscitando reazioni contrastanti da parte dei dipendenti, che in alcuni casi hanno minacciato di abbandonare l’azienda. Nel frattempo, gli investitori hanno esortato il consiglio di amministrazione a riconsiderare la decisione di licenziare Altman. Nella giornata di domenica l’ex ad aveva postato un selfie con in mano un badge per gli ospiti dall’interno degli uffici di OpenAI, mentre il consiglio di amministrazione valutava la sua prossima mossa.